Cavolfiore

Il cavolfiore è una pianta erbacea originaria del Medio Oriente e del bacino del Mediterraneo. È una delle più diffuse piante orticole in Italia, si contraddistingue per l’infiorescenza modificata utilizzata per l’alimentazione umana. La pianta ha un’altezza che varia dai 20 ai 50 cm, le foglie sono alterne, senza picciolo; il colore dell’apparato fogliare è verde/grigio, si nota la presenza di una grossa nervatura centrale di colore biancastro sulle foglie. La testa o palla, di colore bianco, giallo o violetto è una modificazione dell’apice vegetativo, costituita dai peduncoli fiorali ingrossati e ramificati. All’inizio della primavera dalla testa si sviluppano numerose infiorescenze a racemo composte da fiori di colore giallo disposti a forma di croce.


Malattie funginee: Peronospora / Ruggine

Parassiti: Afidi / Nottue / Larve defogliatrici

Stagionalità


Ambiente

Il cavolfiore cresce bene in aree a clima temperato, teme infatti sia le alte che le basse temperature. Anche un’eccessiva umidità o un clima secco eccessivamente prolungato possono danneggiare la pianta. I terreni migliori sono quelli a medio impasto, freschi e ricchi di sostanza organica. I periodi di semina o trapianto dipendono molto dal clima e dalla varietà scelta.


Nutrizione e bellezza

Il terreno si prepara con lavorazioni profonde e interrando concimi a base di sostanza organica in fase di trapianto. Successivamente al trapianto è bene fornire un concime ternario equilibrato. Nelle fasi finali del ciclo colturale dalla fase di pre-fioritura alla raccolta si può invece somministrare un concime che contenga potassio e zolfo, utili per migliorare la fioritura