Radicchio

Pianta orticola da foglia largamente coltivata per il consumo crudo in insalata o cotto. Erbacea biennale, che produce il primo anno le foglie (cespo) ed il secondo lo scapo fiorale; nelle colture da orto si comporta come pianta annuale con semina in estate e raccolta in autunno-inverno. Le foglie sono riunite a rosetta, di forma lanceolata con margine inciso. Il colore delle foglie varia, a seconda delle varietà, dal verde chiaro al verde scuro, al rosso uniforme o variegato. I cespi di alcuni radicchi sono compatti a forma tondeggiante o allungata, altri ricordano la forma di un fiore, con foglie larghe e leggermente arricciate.

 


Malattie funginee: Peronospora / Alternaria

Parassiti: Acari / Lumache

Carenze: Calcio

Stagionalità


Ambiente

Il radicchio è una pianta molto rustica che resiste sia al caldo che al freddo, anche se periodi prolungati con temperature intorno allo zero portano all’allessatura della pianta. Predilige un terreno compatto, ben drenato e ricco di sostanza organica. Richiede abbondanti irrigazioni facendo attenzione ai ristagni idrici, che favoriscono le malattie e i marciumi. La raccolta dei radicchi avviene in periodi diversi secondo l’epoca di semina o trapianto e la zona di coltivazione, comunque in generale avviene in autunno/inverno.


Nutrizione e bellezza

Prima dell’impianto concimare il terreno con un fertilizzante azotato. La pianta necessita di un’adeguata concimazione con formulati specifici che favoriscono la colorazione dei cespi, assicurando cespi compatti, croccanti e saporiti. Per favorire la formazione dei cespi, migliorarne l’accrescimento e la maturazione, utilizzare un nutrimento biostimolante.